A proposito di talenti, ed in particolare di giovani talenti fiorentini, abbiamo intervistato i Celluloid Jam. Sarebbe riduttivo inserire questo gruppo in una categoria. Gruppo musicale? Collettivo artistico?
Celluloid Jam è tutto questo. Loro sono Caterina, Jerro e David e durante le loro performance potrai ascoltare ritmi electro pop che si riflettono negli irresistibili video-progetti di visual art.
Come nascono i Celluloid Jam?
Caterina: Inizialmente eravamo impegnati in un altro progetto. Un giorno tutto è cambiato con l’acquisto del nostro primo sintetizzatore ed è iniziato il nostro viaggio verso il mondo dell’elettronica.
Jerro: Adesso facciamo musica solo con strumenti analogici e senza l’uso del computer. Nel 2013 abbiamo conosciuto David e non ci siamo più lasciati! La sua visual art ci ha conquistati.
Avete deciso di unire musica e visual art per creare un concept tutto vostro, creando un progetto non comune per il panorama artistico italiano. A chi vi siete ispirati?
C: Per noi la performance gioca un ruolo centrale. Quando siamo sul palco ci piace ballare, interagire col pubblico e tra di noi. Crediamo in un concetto di musica live totalizzante che possa coinvolgere tutti i sensi. Le nostre visuals sono frutto del nostro lavoro con David.
J: Tanti artisti, soprattutto all’Estero, hanno colto da tempo il potenziale della visual art. Molti di loro sono anche una grande fonte di ispirazione.
Da poco è uscito il singolo “Fire”. Quali sono i vostri progetti futuri?
J: Abbiamo diversi progetti interessanti. Aggiorniamo sempre le nostre pagine social per le ultime notizie e per tenere aperto il dialogo con fans ed altri artisti, cosa che ci sta molto a cuore.
Il video “Fire” è davvero suggestivo. È stato difficile realizzarlo?
C: Abbiamo impiegato tre giorni di riprese, la parte più difficile è stato il lavoro in postproduzione di David. Ci siamo divertiti molto durante la realizzazione e abbiamo optato per uno stile “fai da te” e trash, pensiamo che si accompagni bene con la dinamicità del pezzo.
Molti gruppi fiorentini si lamentano di quanto sia difficile poter suonare live a Firenze. È stato, ed è lo stesso anche per voi?
J: Per fortuna abbiamo avuto sempre tantissime proposte, e non è stato difficile trovare date nella fase iniziale. In generale penso che sia indispensabile trasmettere il proprio valore e comunicarlo al meglio. Insomma, ritagliarsi una fetta della torta!
Avete condiviso il palco con artisti internazionali e partecipato a manifestazioni come Pitti Immagine e Fabbrica Europa alla Stazione Leopolda. Da qualche mese il singolo Fire sta spopolando tra i giovani fiorentini. Dateci un altro buon motivo per andare su Youtube a guardare il vostro nuovo video.
C: Abbiamo messo tutto ciò che ci ispira di più: dal Rocky Horror Picture Show fino a Toiletpaper Magazine. Il video ci rappresenta al massimo!
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