Sul Lungarno Guicciardini passa l’Arno e numerose coppiette per una passeggiata romantica al calar del sole.
Al numero 9 si erge anche un maestoso edificio: Palazzo Lanfredini, che ospita il British Institute e la sua gloriosa biblioteca.
Il palazzo, citato anche nelle Vitae del Vasari, fu architettato da Baccio d’Agnolo, scultore e architetto attivo a Firenze tra il 1462 e il 1543.
L’architettura è caratterizzata da uno scalone monumentale e da una loggia sostenuta da colonnine doriche, ispirate forse alle architetture romane.La facciata è invece diversa dallo stile tipico dell’epoca, perché non presenta gli elementi architettonici dell’architettura civile fiorentina. Due file di finestre con architrave sporgente si allineano ai piani superiori, ma la particolarità è rappresentata dalla decorazione a graffito, che al piano superiore riproduce figure grottesche e stemmi.
La biblioteca si trova al primo piano.
Fu fondata nel 1917, come prima istituzione culturale Inglese in Italia per promuovere uno scambio culturale dinamico tra l’Italia e i paesi anglofoni. Servì inoltre come modello per la fondazione del British Council nel 1934.
La biblioteca fu poi intitolata a Harold Acton nel 1989. Harold Acton, figlio di Arthur Acton nato nel 1904 a Villa la Pietra, visse nella Firenze cosmopolita dei primi del ‘900 e abitò a lungo in alcuni appartamenti del palazzo. Studiò con profitto a Oxford e pubblicò già nel 1923 un libro di poesie “Aquarium” e in seguito molti libri sulla Storia locale e su altri temi d’attualità. Fu anche fervente studioso e traduttore dal cinese, durante i 7 anni nei quali si stabilì a Pechino come professore di Inglese.
Per molti anni fu affiliato del British Institute fino a diventarne perfino un professore del governing board nel 1950 e rese poi usufruibile il suo appartamento di Palazzo Lanfredini per la creazione della biblioteca dell’istituto.
È così che Harold Acton ha voluto tramandare il suo amore per i libri e la cultura, lasciando un luogo accogliente e ricco di sapere alla portata di tutti.
Ad oggi la biblioteca comprende una delle più grandi collezioni di libri in Inglese nell’Europa continentale; nata da una piccola donazione, si è accresciuta nel tempo grazie all’aiuto di tutti i suoi fruitori fino all’ammontare dei 50 000 libri presenti.
Ogni anno la biblioteca riesce a crescere di circa 500 libri ed è infatti aperta a tutti la possibilità di donare un libro.
La Biblioteca è liberamente consultabile per tutti i soci del British Institute dal Lunedì al Venerdì dalle 10:00 alle 18:30 (prossima chiusura dal 19 Dicembre fino all’11 Gennaio compreso).
Credits: Wikipedia, The British Institute of Florence
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