Il 13 maggio scorso presso il Teatro della Pergola, si è tenuto il live Set dell’artista giapponese Ryoji Ikeda con “Supercodex”, il suo nuovo spettacolo dal vivo ma anche nome del suo ultimo album.
Ikeda è una delle personalità più influenti della scena che opera tra video, arte e musica elettronica. Il suo lavoro parte da un’esplorazione sonora che si incentra su frequenze ai limiti dell’udibile e ultrasuoni, per creare una forma visiva e sonora del tutto singolare. E’ così considerato uno tra i compositori più radicali e innovativi degli ultimi tempi.
Un mix esplosivo tra video, arte e musica elettronica
Molte delle sue installazioni artistiche sono state infatti ospitate non solo nei più famosi musei d’arte contemporanea, ma anche in strade e in aeroporti, sia in Giappone che in Europa e negli Stati Uniti. Molto interessanti e non di meno rilievo risultano le sue collaborazioni con il collega musicista elettronico Alva Noto.
“Supercodex” è il lavoro finale che conclude la trilogia inaugurata nel 2005 con “Dataplex” e seguita tre anni dopo da “Test Pattern”.
La matematica del suono
L’obiettivo di Ikeda attraverso questa trilogia è l’elaborazione di una matematica del suono, di un principio di calcolo in grado di trasformare gli algoritmi in mezzi espressivi autentici, e al tempo stesso di elaborare rappresentazioni visive e sonore delle informazioni in essi contenute.
L’artista combina in questo modo suono e mezzo visivo creando installazioni multimediali e lavorando su quella che viene definita techno astratta con risultati del tutto particolari e unici.
Chi ha avuto occasione di partecipare all’evento ha potuto godere di uno spettacolo in cui musica elettronica e immagini in movimento si mescolano e si fondono creando un’atmosfera unica nel suo genere attraverso proiezioni su grande schermo prevalentemente in bianco e nero a dir poco suggestive.
Quello di Ikeda è sicuramente uno spettacolo che chiunque sia appassionato di musica innovativa e arti visive non può assolutamente perdersi.
Noi non ce lo siamo fatto scappare…e voi?
credits: Ryoji Ikeda
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